Benvenuto!

Il mio abitacolo

giovedì 9 febbraio 2012

La vita segreta delle parole di Isabel Coixet. Con Sarah Polley, Tim Robbins. Spagna 2005

Incollo qui la recensione di un certo (bravo) Flake che ho trovato su Mymovies,  di questo film che mi è piaciuto. Credo valga la pena di parlarne, se non altro perché è vero che abbiamo distrattamente cancellato dalla memoria la guerra di Bosnia, come purtroppo cancelliamo, due secondi dopo averle ascoltate, le notizie su quanto sta accadendo in Siria, in Afghanistan ecc.
Ecco cosa dice Flake:
"Le solitudini come piattaforme nel mare. Forse un finale troppo positivo e consolatorio (ma di qualche happy ending abbiamo sempre bisogno per sperare nella vita...). Per gran parte un film avvolgente nella sua distanza e nelle distanze fra i protagonisti. Strepitosa nel suo essere attonita, Sarah Polley sostiene il film e il personaggio come se avesse patito lei quelle dolorose sofferenze. Bravo anche Robbins, la sua cecità acuisce la capacità di leggere nell'anima della sua infermiera. Certe atrocità non sono dimenticate da chi le vive ma, colpevolmente,da chi come noi le guarda in modo distaccato. La sofferenza è un fuoco interiore che non siamo in grado di estinguere da soli."
Di mio, aggiungerei solo una cosa: colonna sonora strepitosa.

Nessun commento:


Informazioni personali

La mia foto
Tettonica (a zolle) era il mio soprannome all'università, tanti e tanti anni fa. Me lo ero affibbiato da sola (trovavo soprannomi per tutti) ed esprime di me l'aspetto fisico (abbondante ovunque, ma soprattutto nella parte superiore). Ho rispolverato questo nomignolo perché ultimamente è aumentata la mia sensazione di vivere in precario equilibrio, o, se volete, di poggiare su una bomba ad orologeria. Che poi sarebbe il mondo in cui viviamo.